C’è una connessione tra l’infinita vicenda fantapolitica sull’obbligo vaccinale e i ciclici attacchi mediatici all’omeopatia? E’ possibile provare a immaginare, oltre all'affarismo della lobby farmaceutica, un profondo problema culturale portato da un secolo di straordinari successi del riduzionismo scientifico?

Oggi Nonna Pina compie 89 anni.

La sua infanzia felice finisce a 13 anni. Nel 1942 due soldati nazisti entrano nella sua casa, dove stanno pranzando in 15, con il fratellino più piccolo nato da 8 giorni. Siamo nelle campagne dell’Istria, una cascina piena di vita, con le mucche dalle lunghe corna, le pecore e decine di conigli, ognuno con il suo nome.

Due giorni fa ci ha lasciati il dottor Umberto Grieco, medico libero e geniale.

Nato nel 1930 a Vico Equense, ultimo di sette figli di una famiglia povera, studia con profitto, e, nonostante le difficili condizioni del dopoguerra, si laurea a 24 anni in medicina all'Università di Napoli. Già durante gli studi, grazie all'aiuto del direttore dell'ospedale di Vico Equense, opera e impara l'arte dell'anestesia. Quando si laurea ha alle spalle ormai centinaia di operazioni chirurgiche e anestesie generali.