La nuova Inquisizione.

Roberto GavaLettera aperta ai miei Pazienti

Carissimi,

vi scrivo per informarvi che pochi giorni fa la Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie (CCEPS) del Ministero della Salute ha respinto il ricorso presentato dai miei Avvocati in merito alla radiazione impostami dall’Ordine dei Medici di Treviso nell’aprile 2017, contro la quale mi appellerò alla Corte Suprema di Cassazione.

Lo farò perché ritengo che questa condanna sia ingiusta ed erronea e perché ritengo che non sia solo una condanna alla mia persona, ma al mio approccio medico alla Persona, cioè al principio stesso di Medicina Personalizzata, Integrata e Umanizzata alla luce del quale ho sempre curato i miei Pazienti, favorendo unicamente il loro diritto a una Salute piena che si basa essenzialmente sulla conoscenza delle cause delle patologie e sulla loro prevenzione.

Nel frattempo, finché la Cassazione non si pronuncerà, non potrò tuttavia esercitare la mia professione.

Dopo 40 anni di Missione Medica, la mia sofferenza più amara è proprio quella di non poter più seguire, sia pure temporaneamente, i miei Pazienti, che questa sentenza m’impone di abbandonare.

In ogni caso, ciò non mi impedirà di proseguire in piena libertà i miei studi e le mie ricerche per crescere in Conoscenza e per dedicarmi alla diffusione di una Medicina a servizio della Persona, intendendo quest’ultima nelle sue tre componenti di corpo, psiche e spirito.

Infine, desidero ringraziare di cuore ogni singolo Paziente, che in tutti questi anni ha riposto la sua fiducia nel mio modo di praticare e vivere la Medicina e desidero ringraziare pure tutte le migliaia di persone che da sempre condividono il mio approccio.

A voi tutti dico: “Non abbiate paura, ma combattete con ferma mitezza per salvaguardare la vostra salute e la vostra libertà”.

Chi desidera continuare a mantenere una relazione di tipo “culturale” con il sottoscritto, può iscriversi alla mia newsletter www.robertogava it/newsletter per restare aggiornato su quanto scriverò.

Di nuovo grazie a tutti.

Dr. Roberto Gava

Medico Libero

www.robertogava.it