Se cade anche Report

Se cade anche ReportCaro Ranucci,

da oltre 10 anni non ho la TV quindi mi sono perso la puntata di Report di lunedì 20 aprile, ma il mattino seguente tanti amici mi hanno chiamato stupefatti.

Ho abbandonato il televisore in discarica tanti anni fa e l'ultima cosa che ricordo con piacere e passione era proprio Report: la ricerca del Vero nei limiti del possibile, anche rischiando, contro i potenti di turno.

Lunedì sera, negli ultimi minuti della trasmissione, avete mandato in onda lo stralcio di un'intervista che ho fatto circa un mese e mezzo fa a un anziano e stimato medico torinese, Carlo Alberto Zaccagna. Vedi qui il vostro intervento.
Il giornalista di Report ha estrapolato mezzo minuto di un ampio discorso sulle naturali capacità del corpo umano di difendersi dall'aggressione di virus e batteri facendo credere che il Dott. Zaccagna si riferisse al Covid-19 e a semplici cure risolutive.
Un clamoroso atto di falsa informazione e un'offesa alla carriera di un medico che da sempre si impegna per la prevenzione e la salute.
L'intervista intera è stata vista e apprezzata su Youtube da oltre 2 milioni di persone. Il discorso stralciato, sul propoli e l'incenso, era riferito a uno studio affrontato dall'Università di Torino in collaborazione con l'Università di Padova nel 1996 e pubblicato sulla rivista "Biologi italiani"; non era in alcun modo riferito al Covid-19, come d'altronde quasi tutto il resto dell'intervista. Ti allego anche quella ricerca. 
Il giornalista, dopo le parole del dottor Zaccagna, dice: "la persona che parla si presenta come medico e dà indicazioni su come combattere il coronavirus con incenso e propoli". 
È falso e gravemente lesivo della dignità del medico.

La delusione è grande nel vedere anche Report cedere. In un momento in cui sarebbe molto importante alleviare il panico, fornendo ai cittadini consapevolezza su come migliorare le proprie condizioni di salute, chi falsifica un appassionato discorso medico sull'importanza della profilassi si allinea con i sostenitori di una posizione solo farmacologica.

È questa la grave lacuna che l'informazione pubblica non ha mai colmato, ed è questo il motivo del grande successo dell'intervista.

Nutro profonda speranza che Report resista, in questa tempesta opprimente e per tutti pericolosa,
perché, se cade anche Report, di questo Paese resteranno solo macerie.

Ti saluto cordialmente.

Francesco Bordino